Sarebbe stato bello
Non siamo mai riusciti ad eliminare il conto alla rovescia che campeggia in cima al nostro blog e così, da quasi nove mesi, continua a scandire secondo dopo secondo l'avanzare della nostra gravidanza. Da ormai 6 mesi però non c'è nessuna gravidanza.
Ad essere sinceri Gianluca aveva provato ad eliminarlo poco dopo l'aborto, trovando non poche difficoltà; l'impresa sembrava impossibile e così insieme abbiamo deciso di lasciarlo, convinti che non ci avrebbe poi causato grande dolore, bastava non guardarci, non farci caso. "Che sarà mai? ... dopo tutto quello che abbiamo passato non sarà certo uno stupido conto alla rovescia a farmi soffrire!", questa era l'unica cosa che riuscivo a pensare; sinceramente la fine che avrebbe fatto questo piccolo particolare e tutto il blog in generale non faceva parte delle mie priorità, delle mie preoccupazioni. Per un certo periodo di tempo abbiamo perfino pensato di abbandonare il blog, di non scrivere più. Ma poi abbiamo cambiato idea anche su questo.
In effetti quel conto alla rovescia, nel suo scorrere lento, non mi aveva mai turbato più di tanto, non mi aveva mai causato troppa sofferenza; mi ero semplicemente limitata ad osservarlo con distacco, abituata a lasciar scorrere lo sguardo su quello strano orologio con lo stesso scarso interesse che si riserva alle cose che già si conoscono da tempo..... o almeno così è stato fino ad oggi. Come ogni giorno (o quasi) apro il blog e faccio scivolare lo sguardo lungo la pagina; il mio obiettivo era raggiungere il link al sito di gravidanzaonline. Ero già arrivata a portata di click quando ho sentito il bisogno di riportarli verso l'alto, ad inizio pagina, attirati da qualcosa che poco prima probabilmente avevo notato solo inconsciamente. E all'improvviso, dopo mesi di voluto disinteresse, quei sei numeri in lenta ma continua evoluzione erano lì, davanti ai miei occhi, a mostrarmi le ore, i minuti e perfino i secondi che mi ancora mi starebbero separando dal parto, se solo fossi ancora incinta. Per qualche istante non ho potuto vedere altro, solo quei numeri. 16 giorni 22 ore 50 minuti e 16 secondi. Anche i secondi, per qualche istante, nella mia mente hanno smesso di scorrere.
Tutto ad un tratto ho realizzato una cosa che avevo sempre saputo, ma che fino ad ora, con un perfetto meccanismo di difesa, avevo impedito alla mia mente di formulare in un pensiero in grado di salire ad un livello di piena consapevolezza: ancora pochi giorni ed avrei stretto tra le braccia il mio, il nostro bambino.
Forse la mia "guarigione" doveva passare da qui, da questa dolorosissima presa di coscienza; stringo i denti, sperando che tutto questo mi sia di aiuto.
Parlando onestamente, non ho mai cercato di eliminare il countdown del parto.
Non l'ho mai voluto togliere. Più per rispetto che per voglia.
La cosa mi pesa come un macigno.
Intanto il tempo scorre...
Ad essere sinceri Gianluca aveva provato ad eliminarlo poco dopo l'aborto, trovando non poche difficoltà; l'impresa sembrava impossibile e così insieme abbiamo deciso di lasciarlo, convinti che non ci avrebbe poi causato grande dolore, bastava non guardarci, non farci caso. "Che sarà mai? ... dopo tutto quello che abbiamo passato non sarà certo uno stupido conto alla rovescia a farmi soffrire!", questa era l'unica cosa che riuscivo a pensare; sinceramente la fine che avrebbe fatto questo piccolo particolare e tutto il blog in generale non faceva parte delle mie priorità, delle mie preoccupazioni. Per un certo periodo di tempo abbiamo perfino pensato di abbandonare il blog, di non scrivere più. Ma poi abbiamo cambiato idea anche su questo.
In effetti quel conto alla rovescia, nel suo scorrere lento, non mi aveva mai turbato più di tanto, non mi aveva mai causato troppa sofferenza; mi ero semplicemente limitata ad osservarlo con distacco, abituata a lasciar scorrere lo sguardo su quello strano orologio con lo stesso scarso interesse che si riserva alle cose che già si conoscono da tempo..... o almeno così è stato fino ad oggi. Come ogni giorno (o quasi) apro il blog e faccio scivolare lo sguardo lungo la pagina; il mio obiettivo era raggiungere il link al sito di gravidanzaonline. Ero già arrivata a portata di click quando ho sentito il bisogno di riportarli verso l'alto, ad inizio pagina, attirati da qualcosa che poco prima probabilmente avevo notato solo inconsciamente. E all'improvviso, dopo mesi di voluto disinteresse, quei sei numeri in lenta ma continua evoluzione erano lì, davanti ai miei occhi, a mostrarmi le ore, i minuti e perfino i secondi che mi ancora mi starebbero separando dal parto, se solo fossi ancora incinta. Per qualche istante non ho potuto vedere altro, solo quei numeri. 16 giorni 22 ore 50 minuti e 16 secondi. Anche i secondi, per qualche istante, nella mia mente hanno smesso di scorrere.
Tutto ad un tratto ho realizzato una cosa che avevo sempre saputo, ma che fino ad ora, con un perfetto meccanismo di difesa, avevo impedito alla mia mente di formulare in un pensiero in grado di salire ad un livello di piena consapevolezza: ancora pochi giorni ed avrei stretto tra le braccia il mio, il nostro bambino.
Forse la mia "guarigione" doveva passare da qui, da questa dolorosissima presa di coscienza; stringo i denti, sperando che tutto questo mi sia di aiuto.
Parlando onestamente, non ho mai cercato di eliminare il countdown del parto.
Non l'ho mai voluto togliere. Più per rispetto che per voglia.
La cosa mi pesa come un macigno.
Intanto il tempo scorre...
9 Commenti:
CIAO GI0RGIA&GIANLUCA,qui Marina&Jelle da Milano,reduci da un'isterosuzione di due giorni fa,aborto interno 11'sett.Ci consola sapere che un'altra bella coppia vive le ns stesse emozioni e esperienze(libro della Fallaci compreso,malasanità esclusa!).Pensiamo già al futuro,ci coccoliamo ancora di+,e apprezziamo infinitamente la fortuna di vivere forte e insieme tutti i giorni.Finito il Methergin aspetteremo il primo ciclo e poi ci riarmeremo di pazienza(speriamo),test e nuovi sogni.Per voi (e noi)tanta fortuna e complimenti per l'idea e la costanza di scrivere il vostro diario. Un abbraccio da Marina&Jelle
Carissimi, capito qui per caso, non so cosa mi abbia ttirato, ma ho letto tutta la vostra storia.
Ho avuto un aborto l'anno scorso, nella seconsa gravidanza ho perso uno dei due gemelli....ma alla fine è nata mia figlia...la mia vittoria più grande! Quando la guardo penso che ne è valsa proprio la pena, le sofferenze sono state infinite, e anche io tenevo un conto alla rovescia che mi faceva soffrire ma che non riuscivo a non guardare. Il giorno in cui sarebbe dovuto nascere nostro figlio è stato drammatico. Ma si deve guardare avanti, e per fortuna io l'ho fatto.
Mia figlia ha sette mesi, e io ho un ritardo che mi preoccupa, o meglio mi preoccupava, perchè dopo avervi letto, se dovessi essere di nuovo incinta sarebbe una benedizione. Il destino mi ha fatto capitare qui....chissà?
Grazie ragazzi....vi auguro di realizzare presto il vostro sogno!
ciao, non so perchè ma sono giorni che continuo a rileggere la vostra storia: mi fa sentire meno sola.Sono capitata sul vostro blog quando già il mio bimbo non c'era più. Il 24 febbraio ho avuto un raschiamento per aborto interno alla ottava settimana. E' bello il vostro modo di affrontare tutto insieme, vi ammiro e vi auguro di realizzare al più presto il vostro sogno: sarete due genitori splendidi!!!
Ragazze, vi ringraziamo moltissimo per aver condiviso con noi le vostre esperienze dolorosissime. In questo periodo,tanto vicino al giorno del presunto parto, le vostre parole ci aiutano a sentirci meno soli e tristi. Siete state veramente dolcissime, vi auguriamo una felicità infinita (penso proprio che ce la siamo meritata!).
cari ragazzi, sono giada, son capitata per caso sul vostro blog e appena ho visto il conteggio alla rovescia mi sono emozionata tantissimo (-4 gg.) poi ho letto la vs. disavventura. fatevi forza, una mia amica ne ha persi 2 uno con l'influenza, uno con la varicella, ci ha subito riprovato anche se ha sofferto tanto ora ha un bimbo bellissimo di 2 mesi si chiama leonardo e ha una testata di capelli neri. io sto vicino a genova son sposata 25 anni e una bimba di 7 mesi di nome zoe. voi dove abitate? sarebbe bello un giorno incontrarci per iniziare una nuova amicizia noi con la nostra bambina e voi sicuramente col vostro/a bimbo/a. teniamoci in contatto io verrò a leggere il vs. blog e spero mi rispondiate. un sincero affettuoso e sentito in bocca al lupo dalla liguria. a presto
Cara Giada, noi siamo di Bologna anche se momentaneamente viviamo a Napoli per esigenze lavorative. Noi continueremo a scrivere su questo blog,nonostante il fatto che ora una nuova gravidanza ci sembri solo un bellissimo sogno. Speriamo di sentirti ancora...per il momento un forte forte abbraccio a te ed alla tua stupenda bambina!!
ciao ragazzi..sono capitata qui quasi per caso...forse cercando una consolazione che non troverò mai...mi vergogno perchè ieri ho scelto di non dare alla luce il mio terzo figlio che mi ha tenuto compagnia per le scorse 11 settimane...purtroppo non ho avuto grossa scelta vista la situazione con mio marito che già mi ha lasciata una volta per un'altra...non c'erano i presupposti necessari per tenerlo..ed ora Dio solo sa ciò che provo...scusate lo sfogo! Addio piccolo mio!!!
Ciao!Non voglio arrogarmi il diritto di sapere ciò che stai provando in questo momento ma so bene quanto sia doloroso perdere un figlio, anche dopo "solo" 11 settimane di gravidanza. So anche quanto sia difficile stringere i denti ed andare avanti quando un matrimonio non ci rende felici (io forse ho scelto la soluzione più facile, me ne sono andata, ma la mia è una storia molto diversa dalla tua e non posso fare paragoni). Certo, mi rendo conto che con qualche post e qualche commento non posso trasmetterti il calore di un abbraccio, non è come avere la spalla di un'amica su cui piangere, ma sappi che ogni volta che vorrai saremo qui, forse non per darti delle risposte (spesso gli eventi della vita sono incomprensibili), ma sicuramente per ascoltarti. Un bacio
Grreat blog you have here
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