Il diario On-Line del nostro primo bimbo:
Una storia lunga oltre i classici 9 mesi.

lunedì, febbraio 05, 2007

Sanità a Napoli? Solo un rione ....

E' il 12 gennaio quando decido di fare gli esami del sangue e delle urine giusto perchè era passato un pò di tempo dall' ultima volta che avevo fatto un controllo di routine. Nel tardo pomeriggio, approfittando di una giornata tranquilla al lavoro, vado a ritirare il referto personalmente e, nel breve percorso a piedi che mi separa dalla macchina, comincio a scorrere le varie voci e a confrontare gli esiti con i valori di riferimento ritenuti normali. E' così che mi accorgo di avere un' infezione urinaria in atto, o meglio noto che alla voce nitriti corrisponde un presenti++, mentre la colonna corrispondente ai valori normali mi ammonisce sul fatto che dovrebbero essere assenti.
Salgo in macchina e, una volta tornata a casa, mi siedo davanti al pc per una piccola ricerca e subito leggo:
"La presenza di nitriti nelle urine è indice di infezioni delle vie urinarie. Il test si basa sulla capacità di alcuni batteri di ridurre i nitrati a nitriti. La positività è indice di batteriuria (E. coli, Proteus, Klebsiella, Pseudomonas, Stafilococco, Enterococco, ecc.). La negatività non esclude un' infezione (possibile infezione da germi che non riducono i nitrati a nitriti)".
Bene (si fà per dire...); ora che so come stanno le cose, un turbine di dubbi e domande comincia a riempirmi la testa. Come fare per curarmi? A chi rivolgermi (io qui ancora non ho il medico di base e l' unico ginecologo che conosco ha perso la mia fiducia diversi mesi fa)? Questa infezione può essere stata la causa del mio aborto? E potrebbe essere la causa delle mancate gravidanze in questi ultimi mesi? Ma soprattutto: la terapia che dovrò seguire potrà causare danni al feto nel caso di un' eventuale gravidanza in atto o nel prossimo futuro?
Mi intestardisco, voglio trovare la risposta a queste domande e così continuo a cercare, ad aprire pagine su pagine, a scorrere l' elenco dei risultati trovati e a cambiare le chiavi di ricerca su google. Scopro che dovrò prendere degli antibiotici e che si rende necessaria un' urinocoltura per l' identificazione e la conta dei batteri che stanno causando l' infezione ed un antibiogramma per sapere quali sono i farmaci da utilizzare per la terapia antibiotica. Inoltre, vengo a conoscenza dell' enorme diffusione e frequenza di queste infezioni, specie nella donna ed ancora di più durante la gravidanza, e dell' importanza di curare queste infezioni in quanto potenzialmente dannose per il feto. Riporto testualmente: "
La batteriuria pregravidica e gravidica va sempre trattata perché predispone al parto pretermine e al basso peso corporeo del nascituro. La gravidanza stessa è un fattore che favorisce l' infezione urinaria per le modificazioni meccaniche che determina, per l' ipotonia muscolare e per le modificazioni chimiche delle urine. L'esecuzione dell' urinocoltura ogni tre mesi e dell' esame delle urine mensile con il riscontro di leucocituria, nitriti ed esterasi leucocitaria è in grado di identificare le donne da sottoporre a trattamento. L'urinocoltura va ricontrollata dopo tre giorni dall' inizio della terapia per valutare la risposta agli antibiotici, quindi al termine della cura e ogni 15 giorni sino al termine della gravidanza".
Arrivata a questo punto, sapevo esattamente qual era il batterio responsabile della mia infezione (il Proteus) e quale principio attivo usare per debellarlo .... mi mancava solo la scelta e l' indicazione del farmaco più adatto da parte del medico. I miei dubbi rimanevano tanti e gli impegni sul lavoro non mi permettevano di assentarmi, così la decisione da prendere mi è sembrata a senso unico: mandare il mio dolce Amore dall' unica persona a me nota in grado di rispondere con una certa cognizione di causa (o almeno così credevo, prima che i fatti dimostrassero che mi sbagliavo per l'ennesima volta sul suo conto) alle mie domande. Fiduciosa, ho mandato Gianluca dal ginecologo con i risultati del test delle urine e con due semplicissime domande: quali danni potrebbe causare l' infezione urinaria nel caso fossi incinta? e poi: mi potrebbe dare un farmaco che non presenti controindicazioni in caso di gravidanza?.
Ormai convinta di aver dissipato ogni incertezza con questa breve visita allo studio e alleggerita dalla consapevolezza di stare per iniziare la terapia che avrebbe risolto il mio piccolo problema di salute, torno a casa e chiedo a Gianluca quali sono le medicine che dovrò prendere. Il mio sorriso si spegne quando leggo sul foglio illustrativo che questo medicinale è controindicato in gravidanza poichè
non può essere escluso un danno alla cartilagine delle articolazioni negli organismi in fase di crescita in quanto la Norfloxacina passa nel feto e nel liquido amniotico. Ma quello che più mi ha fatto infuriare, la cosa che mi ha veramente mandata in bestia, è stata la risposta di quell' incompetente e, a questo punto, completamente deficiente di ginecologo che, alle nostre perplessità circa un possibile danno per l' eventuale feto ha risposto dicendo: "ma che cavolo c'entra un' infezione urinaria con una possibile gravidanza .... l' infezione sta nella vescica, mica nell' utero!".
Ma allora, mi domando io, cosa cazzo si fanno a fare ogni mese le analisi delle urine in gravidanza se non c' entrano niente una con l' altra??
Stupida io a tornare da lui, ma pensavo che almeno su queste piccolezze fosse competente, in fondo ha una laurea ed una specializzazione e, oltretutto, sono situazioni che capitano spesso.
Ormai vivo in questa città da un anno e mezzo ma ancora mi stupisco di fronte a tanta incompetenza; l' ignoranza è dilagante e trovare un medico degno di essere definito tale è un' impresa a dir poco titanica. Ma com'è possibile esercitare la professione in questo modo? Per la seconda volta ho avuto bisogno di un medico qui, e per la seconda volta rimango sorpresa di fronte alla totale incapacità ed impreparazione dimostrata.
E' avvilente pensare come la mia salute (fortunatamente solo finchè abiterò in questo paese dimenticato da Dio) sia nelle mani di una sanità costituita per la stragrande maggioranza da raccomandati e teste di cazzo che si sono laureati solo grazie alle conoscenze ed ai favori tra famiglie. Qui tutto ruota intorno alle amicizie, alle parentele, al conoscere l' amico di un amico ..... la differenza tra Nord e Sud c'è e si vede!