Il diario On-Line del nostro primo bimbo:
Una storia lunga oltre i classici 9 mesi.

mercoledì, giugno 20, 2007

La Santa delle future mamme

Era un sabato sera qualunque, uno dei tanti. Io e il mio Amore ce ne stavamo tranquillamente seduti sul divano, di fronte alla tv (lo so, siamo molto, troppo pantofolai ... ma sinceramente ci piace così!) aspettando l'inizio di " Tempi moderni ", il programma condotto da Irene Pivetti.
L'argomento della serata era un viaggio attraverso l'Italia, alla scoperta dei luoghi e dei personaggi ritenuti in grado di compiere miracoli, non senza le immancabili testimonianze di chi aveva assistito o, addirittura, ricevuto tali Grazie.
E così, tra le lacrime di sangue versate a più riprese dalla statuina della Madonna a Civitavecchia, le prodigiose capacità curative della signora Cutolo e le intercessioni di Fratel Cosimo presso la roccia della Madonna dello Scoglio, abbiamo saputo dell'esistenza di Santa Maria Francesca.
Questa Santa straordinaria ha vissuto gli ultimi 38 anni della Sua vita in un piccolo appartamento in Vico tre re a Toledo, nei quartieri spagnoli di Napoli, passando le Sue giornate su una sedia, a pregare.
Oggi, quello stesso appartamento è meta di un continuo pellegrinaggio di fedeli, di tante donne in attesa di un figlio ma, soprattutto, di tante coppie che desiderano un bambino da anni, non riuscendo però ad averne; la vita di Santa Maria Francesca, infatti, è costellata di eventi miracolosi ma sembra essere particolarmente attenta e sensibile alle richieste di maternità.
Certo, noi non abbiamo alle spalle una diagnosi di sterilità (a ben pensare, l'anno scorso sono rimasta incinta subito, al secondo mese di tentativi) e non sono certo anni che cerchiamo di avere figli senza riuscirci, ma il pensiero di quella chiesa, di quella casa così vicina a noi .... è stata la decisione di un attimo, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: "Andiamo anche noi!".
La mattina del 16 giugno, verso le 10.30, siamo arrivati al numero 13 di Vico tre re a Toledo e ci siamo trovati di fronte a due piccoli ingressi: il primo, sulla destra, porta alla piccola chiesetta intitolata alla Santa, con panchine su cui sedersi a pregare ed una statua di S. Maria Francesca a sovrastare i fedeli. Da qui, o dalla strada, attraverso la seconda entrata (quella sulla sinistra), si accede alla seconda stanza del pianterreno, anch'essa adibita a cappella, in cui è possibile fermarsi a pregare ed inginocchiarsi davanti alla teca che contiene le spoglie della Santa.
Questo, a mio avviso, è il posto che più trasmette serenità e che fa sciogliere il cuore in lacrime.
E' anche possibile, salendo alcune brevi ma strettissime rampe di scale, arrivare al piano superiore e sedersi sulla seggiola dove la Santa passava le sue giornate a pregare; dopo una brevissima attesa è toccato a noi e, nonostante nè io nè il mio Amore abbiamo capito una sola parola di quello che ci ha detto la suora, è stata comunque un'esperienza intensa, che non riesco a descrivere.
Saremo rimasti una mezz'ora in tutto, sempre stringendoci la mano, sempre sentendo la necessità di cercare e mantenere un contatto tra di noi, forse per darci forza, forse semplicemente per trasmetterci e condividere le forti emozioni di quei momenti, che certamente non lasciano molto spazio alle parole.
Non posso aggiungere altro al racconto di quella giornata, le parole non uscivano allora e fatico a trovarle anche oggi. Solo un consiglio: se siete in un momento di difficoltà, se siete alla ricerca di un pò di serenità o anche soltanto curiosi, e vi trovate a passare da Napoli, trovate il tempo di andare in Vico tre re a Toledo, vivrete una bella esperienza.

3 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Cara Giorgia,
anche io come tante mi sono seduta su quella sedia...
Sai ero un po' scettica ma quando dopo piu' di un anno di matrimonio non riuscivo a rimanere incinta sono andata li' in quella chiesetta a pochi passi da casa di mia madre.
Pensa che prima di sposarmi ci saro' passata avanti anche piu' di mille volte, senza immaginare che un giorno sarei ricorsa anche io alle sue preghiere.
Credevo che nella vita di una donna sarebbe bastato decidere di volere un figlio e...
Ma mi sono resa conto che non sempre e' cosi'
Quando mi sono rivolta a Santa Maria Francesca desideravo diventare mamma e lei mi ha accontentato.
Oggi ho un bellissimo bambino di nove mesi e smanettando in internet per dei consigli sullo svezzamento mi sono imbattuta nel tuo sito.
Abbi fede e vedrai che la Santa ti ascoltera' e ti aiutera' a coronare il sogno di una vita.

Baci e non pensarci !

P.S. Succede sempre quando meno te l'aspetti

03 luglio, 2007 18:07  
Blogger Unknown ha detto...

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04 giugno, 2015 05:23  
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17 luglio, 2015 04:28  

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lunedì, giugno 11, 2007

Ho "bisogno" di te

Questo mese, per la prima volta dopo più di due anni , inaspettatamente, contro ogni possibile immaginazione, ho desiderato di non rimanere incinta.
E purtroppo sono stata accontentata.
Dico purtroppo perchè nel momento stesso in cui ho visto il sangue sugli slip mi sono pentita e me ne sono pentita come non avrei mai creduto di fare, non stavolta almeno.
Le motivazioni che mi hanno portato a desiderare di rimandare una possibile gravidanza sono state molte e, soprattutto, serie; questo non è certo il luogo ideale per discuterne e, sinceramente, non ne sento neppure il bisogno.
E' stata una settimana pesante quella che è appena finita; tante certezze che avevo, le poche che mi facevano svegliare al mattino serena e felice, quelle che mi facevano sentire la persona più fortunata del mondo, sono state messe in discussione all'improvviso.
La mia realtà, il mio mondo sono cambiati in un istante.
Nel caos che regnava nella mia testa, tra tutti i pensieri che mi passavano per la mente, c'era anche quello .... per qualche giorno ci ho creduto davvero, pensavo veramente fosse la cosa migliore per me in questo momento; poi è arrivato il lunedì mattina e con lui anche le mestruazioni.
Di nuovo, è bastato un attimo per cambiare i miei pensieri, per farmi ricredere delle mie decisioni, per fare crollare le mie difese. La verità è che vorrei tanto un bambino e niente può far svanire questo desiderio, questo "bisogno", anche se a volte è un pensiero che può far male, molto male.

3 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

...sono capitata qua per caso e dalla gioia che si prova quando si apre la home si arriva ad oggi giugno 2007...dove si legge tristezza, tanta, troppa...ti capisco relativamente, fortunatamente non ho ancora e spero di non dover provare mai il dolore di un bimbo che purtroppo non nasce o di un bimbo che non arriva...posso dirti solo tante banalità, le solite...mi limito a dire l'ennesima banalità, ma semplice e vera. "Mi spiace"...virtualmente, da lontano, ma mi spiace...
Sai, nella mia testolina è ora sempre più presente la voglia di un bimbo... ora mi sento pronta, ho superato il dolore dell'abbandono ho riaquistato un pò di fiducia in me, ma soprattutto in lui...è grande l'amore che ci lega, nonostante mi abbia fatto male...a volte sogno ad occhi aperti e vedo la nostra bimba o il nostro bimbo...
In bocca al lupo, non perdere mai la speranza...
un abbraccio
Sara

15 giugno, 2007 15:48  
Blogger Gianluca ha detto...

Sara, noi non ci conosciamo ma le tue parole non potevano toccarmi più di quanto realmente hanno fatto ... tu mi hai ascoltata, capita e consolata come solo una buona amica avrebbe saputo fare. Per tutto questo ti ringrazio, di cuore

20 giugno, 2007 11:40  
Blogger Unknown ha detto...

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04 giugno, 2015 05:18  

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