La Santa delle future mamme

Era un sabato sera qualunque, uno dei tanti. Io e il mio Amore ce ne stavamo tranquillamente seduti sul divano, di fronte alla tv (lo so, siamo molto, troppo pantofolai ... ma sinceramente ci piace così!) aspettando l'inizio di " Tempi moderni ", il programma condotto da Irene Pivetti.
L'argomento della serata era un viaggio attraverso l'Italia, alla scoperta dei luoghi e dei personaggi ritenuti in grado di compiere miracoli, non senza le immancabili testimonianze di chi aveva assistito o, addirittura, ricevuto tali Grazie.
E così, tra le lacrime di sangue versate a più riprese dalla statuina della Madonna a Civitavecchia, le prodigiose capacità curative della signora Cutolo e le intercessioni di Fratel Cosimo presso la roccia della Madonna dello Scoglio, abbiamo saputo dell'esistenza di Santa Maria Francesca.
Questa Santa straordinaria ha vissuto gli ultimi 38 anni della Sua vita in un piccolo appartamento in Vico tre re a Toledo, nei quartieri spagnoli di Napoli, passando le Sue giornate su una sedia, a pregare.
Oggi, quello stesso appartamento è meta di un continuo pellegrinaggio di fedeli, di tante donne in attesa di un figlio ma, soprattutto, di tante coppie che desiderano un bambino da anni, non riuscendo però ad averne; la vita di Santa Maria Francesca, infatti, è costellata di eventi miracolosi ma sembra essere particolarmente attenta e sensibile alle richieste di maternità.
Certo, noi non abbiamo alle spalle una diagnosi di sterilità (a ben pensare, l'anno scorso sono rimasta incinta subito, al secondo mese di tentativi) e non sono certo anni che cerchiamo di avere figli senza riuscirci, ma il pensiero di quella chiesa, di quella casa così vicina a noi .... è stata la decisione di un attimo, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: "Andiamo anche noi!".
La mattina del 16 giugno, verso le 10.30, siamo arrivati al numero 13 di Vico tre re a Toledo e ci siamo trovati di fronte a due piccoli ingressi: il primo, sulla destra, porta alla piccola chiesetta intitolata alla Santa, con panchine su cui sedersi a pregare ed una statua di S. Maria Francesca a sovrastare i fedeli. Da qui, o dalla strada, attraverso la seconda entrata (quella sulla sinistra), si accede alla seconda stanza del pianterreno, anch'essa adibita a cappella, in cui è possibile fermarsi a pregare ed inginocchiarsi davanti alla teca che contiene le spoglie della Santa.
Questo, a mio avviso, è il posto che più trasmette serenità e che fa sciogliere il cuore in lacrime.
E' anche possibile, salendo alcune brevi ma strettissime rampe di scale, arrivare al piano superiore e sedersi sulla seggiola dove la Santa passava le sue giornate a pregare; dopo una brevissima attesa è toccato a noi e, nonostante nè io nè il mio Amore abbiamo capito una sola parola di quello che ci ha detto la suora, è stata comunque un'esperienza intensa, che non riesco a descrivere.
Saremo rimasti una mezz'ora in tutto, sempre stringendoci la mano, sempre sentendo la necessità di cercare e mantenere un contatto tra di noi, forse per darci forza, forse semplicemente per trasmetterci e condividere le forti emozioni di quei momenti, che certamente non lasciano molto spazio alle parole.
Non posso aggiungere altro al racconto di quella giornata, le parole non uscivano allora e fatico a trovarle anche oggi. Solo un consiglio: se siete in un momento di difficoltà, se siete alla ricerca di un pò di serenità o anche soltanto curiosi, e vi trovate a passare da Napoli, trovate il tempo di andare in Vico tre re a Toledo, vivrete una bella esperienza.